Spazio Officina Chiasso
31 gennaio, 1 e 2 febbraio 2013 dalle ore 20.30
Dopo le edizioni degli scorsi anni dedicate al jazz del nord, al jazz “freddo” e alle contaminazioni tra jazz e rock, quest’anno protagonista dei concerti in programma sarà il ritmo. Ritmo inteso come cellula embrionale insita nel dna della musica africana, ritmo come motore e cuore pulsante della musica jazz, ritmo come elemento caratterizzante dell’espressione afroamericana ed elemento che ne ha fortemente connotato lo stile sin dall’inizio.
La curiosa frase che dà il titolo a questa edizione del Festival – Bala Bambúla Badu Badu – sorta di formula ritmica primordiale, ci rimanda attraverso un suo preciso e storico significato a quella che potremmo definire la preistoria del jazz. Il termine bambùla indica infatti al tempo stesso una danza e un antico strumento a percussione, sorta di antenato della moderna conga fatto di bambù, attraverso il quale – con forti accenti e ritmi energicamente scanditi – improvvisati suonatori davano inizio a canti e movimenti di danza: una moltitudine di persone che, ondeggiando e avanzando in formazione circolare, si muovevano su tutto il perimetro della nota Congo Square, la “piazza degli schiavi” di New Orleans. Ancora oggi l’architettura di questa piazza ricorda, con il suo lastricato a forma tondeggiante, le improvvisate sequenze ritmiche e le frenetiche danze, unico sfogo espressivo e di libertà per migliaia di donne e uomini venuti dall’Africa.