Accompagnato nei suoi primi anni di vita da giganti del Jazz come Archie Shep, Anthony Braxton, Gato Barbieri, Johsua Reedman, Stefano Bollani e tanti altri, il giovane festival di una piccola città di confine è cresciuto e con la prossima edizione raggiungerà la maggior età festeggiando il suo 18o compleanno.
Lo farà rinnovandosi nella programmazione e nella forma, ma soprattutto, ritornando nella sua sede d’origine e cioè il Cinema Teatro, che sarà baricentro della musica afroamericana di un’ipotetica ed insubrica cinquantaduesima strada contagiando nel suo svolgersi anche le sue trasversali che, anche se dedicate a Verdi ed al sommo poeta, nei tre giorni del festival risuoneranno come in una sorta di swing street, tra variazioni sincopate, riff e ritmiche arrembanti.